Raduno di Messina: gli spunti da Catania

Un intero gruppo arbitri provinciale che si ritrova a inizio stagione in un’unica sede, sul mare, a fine estate e poco prima dell’inizio dei campionati: è un ottimo modo per ricominciare la stagione, conoscersi meglio e cementare le due anime del Gap, ovvero ufficiali di campo e arbitri. L’iniziativa del delegato di Messina, Sara Sciliberto, non solo è stata abbracciata dalla maggior parte dei tesserati peloritani, ma è stata anche appoggiata dalle province vicine, che hanno inviato “in missione” gli istruttori Claudio Cosentino da Catania e Cinzia Savoca da Bagheria per dare una mano nelle lezioni tecniche.

Tutti i presenti durante la domenica al raduno precampionato del Gap Messina

Dalla provincia etnea è giunto dunque l’istruttore ufficiali di campo, che ha dato vari spunti sul ruolo dell’udc, sulla collaborazione e sull’importanza di saper reagire con competenza e con consapevolezza a ogni necessità. Con il supporto di molti brevi video, è stato facile coinvolgere i colleghi messinesi in una lezione molto partecipata. Nel corso del raduno, c’è stato anche modo di socializzare, anche di sera in discoteca o di giorno in piscina, ed è stato dunque raggiunto l’obiettivo più importante: fare gruppo, anticamera dell’amicizia.
«Nei nostri intenti – ha spiegato il delegato Sciliberto – c’è la voglia di migliorarsi costantemente e di provare a creare una rete di scambio di conoscenze e competenze tra chi fischia e chi sta al tavolo tali da poter rendere davvero “terza squadra in campo” quella dei tesserati CIA, magari anche interfacciandosi ad altri contesti simili: non è infatti un caso che siano intervenuti l’istruttore regionale arbitri che afferisce alla provincia di Palermo e una delegazione di udc afferenti alla provincia di Catania tra cui l’istruttore provinciale Claudio Cosentino. Siamo tutti fermamente convinti che lavorare interforze sia più bello e produttivo rispetto alla settorializzazione e a coloro che mi hanno chiesto come io veda il proseguimento di quest’annata appena avviatasi dico che se è vero che il lavoro paga, sono certa che continuando di questo passo i frutti per la nostra provincia non tarderanno ad arrivare!»
Le parole di Sara Sciliberto sono assolutamente condivisibili e, in futuro, altri momenti simili saranno fonte di crescita comune e di confronto, utili a migliorare e a crescere insieme.
Roberto Quartarone

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